Influenza, vaccino: come viene preparato? È sicuro?
Puntualmente, con l’arrivo della stagione fredda torniamo a dover far i conti con l’influenza, una malattia infettiva che colpisce le vie respiratorie causata dai cosiddetti virus influenzali appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae.
È facilmente trasmessa per via aerea attraverso le gocce di saliva e le secrezioni respiratorie e può avvenire in maniera diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata) o indiretta (toccando superfici contaminate dal virus e poi portandosi le mani alla bocca e agli occhi).
La più efficace arma di prevenzione contro l'influenza è il vaccino antinfluenzale il quale non contiene virus viventi, bensì soltanto gli antigeni di superficie del virus influenzale. La somministrazione del vaccino induce una risposta del sistema immunitario della persona vaccinata (immunizzazione) simile a quella causata dall’infezione naturale senza innescare i meccanismi che sono alla base dei segni e dei sintomi della malattia.
La vaccinazione antinfluenzale non è obbligatoria, ma raccomandata a tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Alcune categorie sono ritenute particolarmente a rischio e dunque il vaccino antinfluenzale viene offerto gratuitamente. Sono soggetti affetti da patologie che aumentano il rischio di andare incontro a complicanze da influenza, oppure persone oltre i 65 anni e bambini (oltre i 6 mesi).
Come per tutti gli altri vaccinianche lo sviluppo del vaccino antinfluenzale è un processo piuttosto elaborato che passa attraverso diverse fasi per verificarne l’idoneità all’uso nell’uomo e volti a garantirne la sicurezza e l’efficacia. Essi sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione.
I controlli effettuati prima dell’immissione in commercio comprendono anche una serie di prove di tossicità per chiarire il rischio relativo sia alla parte “attiva” del vaccino (antigene), sia agli adiuvanti eventualmente presenti.
Questi ultimi sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l’efficacia della risposta immunitaria e sono utilizzati alle minime dosi efficaci.La composizione di tutti i vaccini influenzali segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) che sottolineano la necessità di approvare prodotti assolutamente sicuri proprio perché indirizzati ad una popolazione sana.
In Italia l’uso dei vaccini è approvato dall’autorità regolatoria nazionale per i farmaci, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Come conseguenza di incoscienti campagne anti-vaccinali è importante sottolineare ancora una volta che la tossicità dei vaccini è valutata rigorosamente. La verità dei dati e le evidenze statistiche sono gli elementi di valutazione della comunità scientifica e sanitaria mondiale, l'unica che si assume gli oneri e la responsabilità di garantire la salute pubblica. Le campagne anti-vaccinali invece non sono supportate da dati e evidenze sperimentali, ma su interpretazioni fantasiose e pericolose speculazioni. Le teorie di questi movimenti, non basandosi su dati reali, sfociano in conseguenze devianti, in risultati ingannevoli, in miti illusori e in leggende metropolitane. Ovvero in disinformazione.
Bibliografia:
https://www.aifa.gov.it/-/aifa-vaccini-influenzali-per-la-stagione-2019-2020
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/101823/vaccini_influenzali_centralizzati_2019-2020.pdf/da3b7b0c-6996-47a6-8800-ccfb7c0f85d4